M.D.
numero 28, 5 ottobre 2005
Focus
on
Visite per appuntamento e qualità assistenziale
di Monica Di Sisto
Dimenticano lappuntamento con il medico di famiglia,
accumulando fino a 10 milioni di visite perse ogni anno e intasando
le liste di attesa. Sono i pazienti del NHS, il Sistema sanitario
nazionale britannico, sorpresi a marinare con una certa regolarità
lo studio dei propri medici da uno studio della Developing Patient
Partnership (DPP), che ha intervistato Mmg e infermieri di 683
studi. I Mmg inglesi vengono messi a dura prova da questo comportamento
poco responsabile dei propri assistiti: il 70% degli intervistati
vorrebbe poter ricorrere a misure drastiche nei confronti dei
recidivi, fino a proporre la loro cancellazione dalla propria
lista di assistiti. Non solo: sarebbe giusto, secondo i medici
di famiglia, mettere in conto ai pazienti il costo dellappuntamento
perso.
E in Italia che cosa succede?
La
situazione in Italia
Le
visite per appuntamento nel nostro Paese si rivelano essere
uno strumento per qualificare lofferta di salute, oppure
rischiano di tradursi, come nel caso inglese, in unoccasione
mancata?
La Convenzione per la medicina generale oggi in vigore allart.
36 affronta il tema dei Requisiti e apertura degli studi
medici e al comma 8 stabilisce che le visite nello
studio medico, salvo i casi di urgenza, vengono di norma erogate
attraverso un sistema di prenotazione.
Laccesso del paziente allo studio del proprio medico di
fiducia, in realtà, può avvenire con diverse modalità:
accesso libero, per appuntamento, misto, per patologie.
Accesso libero
Il paziente accede senza alcun filtro allo studio. I medici
di medicina generale che scelgono questa opzione descrivono
lunghe attese, le persone anziane che chiacchierano
o lavorano a maglia, ma anche tradizioni curiose come
bigliettini determina-code o passaggio del testimone
perché ci si possa rendere conto di chi sia lultimo
arrivato.
I più assidui dello studio (i cosiddetti frequent attenders)
risultano non aver alcuna patologia preoccupante,
ma soffrire di solitudine. Sono, di solito, proprio le persone
anziane, per la propria disponibilità di tempo e il bisogno
psicologico di sentire il proprio Mmg raggiungibile in ogni
momento, a preferire questo tipo di organizzazione del lavoro
del proprio medico. Un approccio facilitante che evita loro
la necessità di ricordare data ed ora dellappuntamento.
Tabella
1 - Accesso su appuntamento |
Vantaggi
per il medico
possibilità di programmare le visite
possibilità di aggiornare la cartella clinica,
di utilizzare indagini strumentali e di fornire elementi
di educazione sanitaria
maggiore riflessione da parte del paziente
prima di richiedere una visita
Svantaggi per il medico
necessità di dedicare maggior tempo alle attività
ambulatoriali
necessità di dedicare tempo proprio o del
personale
ausiliario alle telefonate per fissare gli appuntamenti
e quindi maggiori costi di gestione
perdita di tempo in caso di dimenticanza o ritardo
di un appuntamento |
Accesso
per appuntamento
I pazienti, salvo casi durgenza, possono prenotare un
appuntamento con il proprio medico di famiglia, che di solito
li visita concedendo a ciascuno in media 15 minuti. Le persone
che lavorano di solito preferiscono questa modalità per
ottimizzare il proprio tempo. In via di principio questo sistema
consente una maggiore disponibilità del medico e una
migliore qualità della visita.
Accesso misto
C'è poi una terza via possibile, che prevede orari riservati
alle visite su appuntamento e orari ad accesso libero nella
stessa giornata. Ciò per tener conto della preferenza
di alcuni pazienti per il libero accesso, che deve comunque
essere contenuto in un determinato orario.
Più razionale sarebbe poter prevedere un periodo di tempo
per effettuare ricette e ricevere telefonate e quindi riservare
il resto del tempo a visite su appuntamento, non disturbate
se non da reali urgenze. Presso lambulatorio di medicina
generale si recano spesso gli informatori tecnico-scientifici
delle case farmaceutiche, che creano un ulteriore afflusso di
persone e richiesta di tempo. La maggior parte dei medici sembra
gestire di preferenza questa relazione prima o alla fine dellorario
di ambulatorio, spazio gestito in larga maggioranza per appuntamento.
Nella tabella 2 riportiamo un esempio di schema di marcia quotidiana
per il Mmg, suggerito dalla Simg.
Tabella
2 - Organizzazione dell'ambulatorio e prenotazione delle
visite |
Prima
ora
nella prima ora di ambulatorio si effettuano solamente
ricette, certificati (per cui non sia necessaria la visita),
iniezioni e visione esami
se da ciò derivasse la necessità di
approfondimenti si rimanderà il paziente ad apposita
visita (previo appuntamento)
trascorsa la prima ora e iniziate le visite per appuntamento,
non sarà più possibile interromperne la sequenza
per l'esecuzione di ricette
Visite ambulatoriali
dopo la prima ora, terminate le ricette, si effettuano
le visite
è preferibile prenotare le visite con almeno
un giorno di anticipo
per casi urgenti o per prestazioni indifferibili
(da preavvisare telefonicamente) sarà garantita l'effettuazione
in giornata
in caso di ritardo, si perde l'appuntamento e la
visita verrà effettuata in coda agli altri appuntamenti
si prevede mediamente un appuntamento ogni quarto
d'ora
Visite domiciliari
le visite domiciliari vengono effettuate per il paziente
che non può lasciare il proprio domicilio
le visite domiciliari richieste entro le ore 10 saranno
di norma effettuate in giornata, quelle recepite dopo le
ore 10 si effettueranno entro le ore 12 del giorno successivo
le visite domiciliari urgenti verranno espletate
nel più breve tempo possibile |
Ambulatorio per problemi
Lambulatorio per problemi è un modo di rivolgersi
a un gruppo di pazienti con una determinata patologia (diabetici,
ipertesi, cardiopatici eccetera) o per i quali si vogliano attuare
determinate misure di profilassi (prevenzione della patologia
mammaria, diete e così via) organizzando per essi indagini
strumentali (Ecg, esami di laboratorio, rilevazione pressoria,
ponderale) che richiedono per comodità la presenza di
collaboratori. Questa organizzazione del lavoro è meglio
attuabile da parte di medici che lavorano in gruppo, in realtà
non si hanno dati certi circa una superiorità
assistenziale di tale modalità di approccio (simile allapproccio
specialistico) rispetto alla normale assistenza della medicina
generale. Lindubbio vantaggio sta nel raggruppare in un
periodo di tempo prestabilito una serie di accertamenti strumentali
da eseguire su un certo tipo di pazienti. Inoltre questo è
un utile sistema per impostare ricerche in medicina generale.
Italiani più rispettosi degli inglesi
Sarà per lampia varietà di forme di organizzazione,
sarà per quella qualità del rapporto medico-paziente
che il segretario nazionale della Fimmg Mario Falconi afferma
che i pazienti italiani mostrano: maggiore affetto e rispetto
per la nostra professionalità, in ogni caso, su
una media di 30 visite per appuntamento al giorno, garantite
dai Mmg italiani, sempre stando ai dati Fimmg, ne risulta saltata
appena una.
La parola alle società scientifiche
È possibile pesare il valore di una buona
organizzazione dello studio nella qualità che il paziente
attribuisce al lavoro del proprio Mmg? Proviamo a capirlo prendendo
come punto di riferimento la ricerca Europep-Ita, Survey sulla
qualità percepita condotta dalle società scientifiche
CSeRMEG e AsSIMeFaC, grazie al contributo sullanalisi
dei dati dellIstituto Mario Negri Sud.
Nel questionario Europep non cè un quesito
dedicato specificamente alle visite per appuntamenti - spiega
Ernesto Mola, presidente della nuova società scientifica
AsSIMeFaC e tra i capofila del progetto di ricerca. Abbiamo
intervistato 983 pazienti di 25 Mmg italiani e li abbiamo trovati
soddisfatti dei propri medici. La percentuale di pazienti che
ha indicato il massimo livello di soddisfazione per ciascuno
dei quesiti, che vanno dalla valutazione sulla qualità
dellascolto del Mmg, alla sua capacità di cura,
al tempo che dedica ai propri pazienti, supera il 50 per cento.
La maggior parte dei Mmg che hanno partecipato alla ricerca
riceve per appuntamento.
Per avvicinarsi al nostro tema, però, rispetto alla soddisfazione
per lorganizzazione dellassistenza, la significatività
statistica è stata raggiunta solo dalla correlazione
con lo stato emotivo e con la percezione di un peggioramento
nello stato di salute - spiega Mola - quasi che in coincidenza
con la valutazione soggettiva di un cambiamento spiacevole,
sia esso emotivo o fisico, venissero a mancare i punti di riferimento
e una buona organizzazione diventasse rilevante, in risposta
alle difficoltà di salute. Insomma, cè
maggior gradimento quanto più il medico si organizza
per garantire adeguato tempo - sottolinea Mola - ma anche quanto
più esso sia raggiungibile in accesso diretto in caso
di urgenza, reale o percepita. Il sistema ad accesso misto,
a mio avviso, è quindi la carta vincente. A patto che
in via legislativa si affronti il problema delle incombenze
che occupano la maggior parte del tempo del Mmg, a partire dalla
burocrazia.
Tempo e qualità
La chiave dellefficacia del sistema degli appuntamenti
è il fattore qualità del tempo che il medico può
ottimizzare a vantaggio della relazione con il paziente. Nel
contratto inglese per i Mmg - cita Vittorio Caimi, presidente
CSeRMEG - tra i criteri di qualità che vengono utilizzati
per qualificare il compenso, il fattore tempo, inteso come disponibilità
del Mmg, è tra i più importanti. Il fattore tempo
determina la qualità in modo diretto.
Il problema è capire se il maggiore tempo a disposizione
si traduca davvero in una maggiore possibilità di affrontare
i problemi del paziente. Dal mio punto di vista in parte
sì - spiega Caimi - ma, daltro canto, potrebbe
introdurre delle rigidità rispetto ad alcuni pazienti,
non abituati a utilizzare al meglio questa modalità daccesso.
Quando ci sono problemi complicati da discutere con il
paziente - chiarisce Caimi - preferisco prendere appuntamenti
al di fuori della mia schedulazione abituale, perché
mi lascia una maggiore libertà di utilizzare tutto il
tempo necessario, oltre il quarto dora canonico.
Flessibilità, in scienza e coscienza, rimane dunque la
regola doro, rispetto a tutte le sperimentazioni possibili
in tema di organizzazione e ottimizzazione di energie e risorse.
Appuntamenti e clinical governance: che cosa vale di più?
Premiare la disponibilità dei Mmg ad organizzarsi
meglio? È importante, da parte della sanità pubblica,
ma non è la chiave determinante per garantire ai pazienti
unassistenza di qualità. Ovidio Brignoli,
vice presidente della Simg, come suo solito, contribuisce a
questo dibattito offrendo una chiave di lettura che apre una
riflessione più ampia. Le società scientifiche,
in particolare la Simg, considerano una migliore organizzazione
dello studio del Mmg un aspetto importante della qualità
complessiva, o clinical governance della medicina generale,
appuntamenti compresi. Per questo - spiega - le società
della medicina di famiglia hanno sempre invitato i Mmg a misurarsi
con le nuove forme organizzative.
Sarebbe importante quantificare davvero limpatto
di una buona organizzazione, per permettere in sede di Convenzione
di premiarla. Gli esiti si potrebbero facilmente leggere attraverso
questionari sulla qualità - sottolinea Brignoli - che
al momento non sono ancora una pratica diffusa tra i medici
di famiglia, anche se qualche gruppo davanguardia già
esiste.
Ma fermarsi a questo sarebbe davvero molto pericoloso. Non
bisogna confondere - ammonisce - alcuni elementi di organizzazione
e di processo con lobiettivo finale. Lo scopo del Mmg
è, come per tutti i suoi colleghi, quello di curare i
pazienti. Si può essere ottimi medici senza utilizzare
il sistema degli appuntamenti. Magari si può causare
un sovraffollamento degli studi, ma avere lo stesso unottima
relazione con i propri pazienti.
Ricevere per appuntamento persegue il fine di razionalizzare
i servizi e migliorare la qualità della ricezione dei
pazienti: ha come obiettivo la customer satisfaction - aggiunge
Brignoli - come si direbbe oggi dottamente. Attenzione però
alla deriva che stiamo percorrendo: stiamo parlando soltanto
di processo. Del processo deve far parte lattenzione al
cittadino, lappuntamento è una di queste attenzioni
che può migliorare la soddisfazione del paziente, ma
non assicura la qualità della cura.
Stato e Regioni, in questo momento, si limitano a valutare
i processi - denuncia Brignoli - non la qualità, cioè
lesito della relazione medico-paziente. Consideriamo questo
un periodo di passaggio: le Regioni dovrebbero incentivare i
medici a utilizzare forme organizzative che aiutino i pazienti,
ma la cosa più importante sarebbe che cominciassero a
premiare davvero i risultati di salute ottenuti, iniziando a
utilizzare indicatori di qualità, e non soltanto indicatori
di processo come laderire o meno a forme associative.
Brignoli lancia un segnale dattenzione molto chiaro: ci
stiamo ponendo il problema dellorganizzazione prima ancora
di stabilire che cosa davvero debba fare il medico tutti i giorni.
Dovrebbe funzionare al contrario: si stabiliscono i compiti
del Mmg e poi si costruisce intorno lorganizzazione adeguata.
Speriamo in interlocutori istituzionali che siano in grado di
raccogliere questa sfida.