M.D. numero 20, 31 maggio 2006

Formazione
ECM: lavori in corso in attesa di modifiche

Bisognerà attendere la piena operatività del nuovo ministro della Salute per discutere le modifiche legislative inerenti l’ECM, così da potere iniziare una nuova fase dopo quella sperimentale di questi anni. Ma nel frattempo i lavori vanno avanti con la messa a punto del Piano nazionale per la formazione continua e dell’anagrafe informatizzata dei crediti, presentata di recente a Roma, la cui fase sperimentale è già stata avviata

L'anagrafe informatizzata dei crediti ECM è già pronta per essere sperimentata. Si tratta di un progetto promosso dal ministero della Salute e dal Consorzio di gestione anagrafica professioni sanitarie (Cogeaps), che raccoglie gli Ordini, i Consigli e le associazioni dei professionisti della sanità italiana. Una mega banca dati che metterà insieme e certificherà i crediti ottenuti, partecipando a corsi, convegni e congressi, dai medici e dagli altri operatori del Ssn, oltre due milioni coinvolti nel programma di formazione e aggiornamento permanente. Attraverso questa banca dati potranno “dialogare” in rete i sistemi informatici delle istituzioni che accreditano gli eventi formativi e dei provider con quelli di Ordini, Collegi e associazioni professionali.
Il ministero della Salute ha già inviato al Consorzio i dati delle iniziative di formazione che sono state organizzate nel 2002 e 2003, dei partecipanti e dei crediti guadagnati. Questi dati saranno incrociati con i dati anagrafici di medici e di altri operatori, in possesso degli organi e delle associazioni di categoria.
Attraverso questo processo si potrà monitorare in tempo reale l’andamento dell’Educazione Continua in Medicina, validare i crediti e migliorare l’organizzazione della formazione.
Secondo quanto ha dichiarato il presidente della FNOMCeO, Amedeo Bianco, la realizzazione di questo progetto ha comportato non poche difficoltà di carattere tecnico per rendere compatibili sistemi informatici diversi, da cui i dati dovranno confluire in una banca centralizzata. Ma, secondo Bianco, la sfida andava raccolta perché gli Ordini, i Collegi e le associazioni professionali hanno il dovere di garantire la qualità e la competenza dei propri iscritti agli occhi dei cittadini e di incentivare un sistema di formazione e aggiornamento capace di accompagnare i grandi cambiamenti tecnologici, organizzativi e gestionali in atto.
Come poi ha tenuto a sottolineare il vicepresidente Cogeaps Giuseppe Palma, nonché presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi, l’anagrafe di tutti gli operatori sanitari coinvolti nel programma ECM è nata con l’obiettivo primario di gestire e certificare i crediti ottenuti, ma anche di migliorare la programmazione e l'offerta formativa.

Tutti i numeri della formazione
Oltre 2 milioni fra medici, infermieri, veterinari e altri operatori della sanità hanno partecipato nel 2005 a corsi, convegni ed eventi d'aggiornamento e formazione.
La Lombardia è la Regione con il maggior numero di iniziative organizzate, 49.634, molto al di sopra della seconda in classifica, il Lazio, con 27.865 eventi formativi.
Nel Sud Italia si scende a circa 3.000-2.000 iniziative, mentre fanalino di coda sono Molise (657) e Basilicata (636). Spiccano i 443 eventi organizzati all'estero.
Sono i fisioterapisti a vantare il maggior numero di crediti, una media di 18.25, mentre ottici, podologi e farmacisti sono fra le categorie che non arrivano a una media di 10 crediti. Ai progetti formativi organizzati dalle aziende sanitarie e ospedaliere, nel 2005, hanno partecipato circa 360 mila operatori della sanità

Analisi dei primi dati

Da una prima analisi dei dati raccolti dal ministero della Salute, presentati da Maria Linetti, direttrice dell’ufficio Formazione continua del ministero della Salute, durante il convegno romano sulla nascita della banca dati per la certificazione dei crediti formativi, emergono differenze nell’offerta lungo la Penisola: in cima alla classifica, per numero di eventi organizzati, spiccano Lombardia e Lazio.
Questo spinge gli operatori del Ssn a doversi spostare per potere aggiornarsi. I crediti ottenuti, inoltre, variano a seconda delle categorie professionali, con alcuni casi sotto media.

Il Piano nazionale


Nel frattempo gli esperti del ministero della Salute insieme alle Regioni stanno ultimando i lavori per mettere a punto il Piano nazionale per l’aggiornamento e la formazione continua. il Piano sarà sottoposto al nuovo ministro della Salute Livia Turco e poi inviato al vaglio della Conferenza Stato-Regioni, per il parere necessario per l’avvio a regime. Fra le novità, nuove modalità di aggiornamento che affiancheranno la formazione cosiddetta residenziale, cioè corsi, convegni e congressi, e quella a distanza. I medici e gli altri professionisti della sanità potranno ottenere crediti leggendo riviste scientifiche e superando alla fine un piccolo test, partecipando alle sperimentazioni cliniche, facendo i tutor per i giovani colleghi.