M.D. numero 28, 4 ottobre 2006

Esperienze
Effetti e risultati della terapia quantistica in medicina generale
di Sergio Perini - Medico di medicina generale, psicoterapeuta, Carpenedolo (BS)

Nel trattamento di pazienti con dolori di natura osteoarticolare è stato utilizzato un apparecchio attivante campi elettromagnetici pulsanti. I risultati sono promettenti in termini di riduzione della sintomatologia dolorosa

O
gni essere vivente emette un particolare campo elettromagnetico, caratterizzato da un’energia quantitativa e qualitativa, correlato al suo stato di salute. Queste emissioni bio-fotoniche fisiologiche si correlano con le energie del mondo esterno. La pelle, che in una persona di corporatura media ha una superficie di 2 m2, con la sua struttura eterogenea svolge una funzione di protezione, termoregolazione, termocettore, fotopercezione cutanea ed è caratterizzata dalla presenza dei “punti della medicina cinese” a livello somatico, auricolare, plantare, cranico. La vitalità di ognuno è correlata anche allo stato elettrico dell’aria, in particolare agli ioni negativi che danno benessere o agli ioni positivi che danno disagio e malessere.
In particolare gli ioni negativi riducono il dolore, l’insonnia, l’asma, la pressione arteriosa, regolano il ciclo mestruale, aumentano la serotonina, il ciclo di Krebs, aumentando l’ossigenazione delle cellule e l’increzione di immunoglobuline. L’uomo, pertanto, non è solo un corpo fatto di materia, ma è anche “energia”. Il nostro è un corpo quantistico, espressione materica di miliardi di particelle subatomiche, fotoni ed elettroni, che formano atomi, molecole, organi, apparati e che danno vita ai diversi meccanismi fisiologici dell’organismo. L’insieme di tutti questi campi elettromagnetici con diverse frequenze vibratorie creano un vero e proprio campo/corpo elettromagnetico in continuo rapporto dinamico tra interno ed esterno.
Secondo recenti studi sui campi magnetici applicati agli organismi viventi, le cellule comunicano attraverso segnali elettromagnetici capaci di modificare le caratteristiche elettriche e biochimiche delle cellule stesse.

Caratteristiche dell’apparecchiatura


L’apparecchiatura utilizzata in questo studio, la “Quantron Resonanz System Therapy” (QRS), utilizza un materassino oppure un cuscino che attivano un campo magnetico pulsante. Il QRS lavora da una intensità di 0.3 microTelsa (mT) a un’intensità massima di 30 mT utilizzando il materassino e di 40 mT utilizzando il cuscino.
Alcuni studi su questa apparecchiatura hanno dimostrato un’azione di rigenerazione e attivazione del tessuto vivente e di stimolazione del trasposto di ioni attraverso le membrane cellulari. Il QRS è pertanto in grado di rallentare l’invecchiamento cellulare, favorendo la formazione di adenosintrifosfato (ATP), di stimolare la produzione di ormoni e di rafforzare il sistema immunitario di difesa dell’organismo. È stata inoltre dimostrata la capacità di regolarizzare la conduzione nervosa bilanciando il potenziale bio-elettrico delle membrane cellulari. Attraverso questo meccanismo il sistema QRS può agire migliorando dolori articolari e di origine reumatica, tempi nella formazione del callo osseo in caso di fratture, osteoporosi, tempi di guarigione delle piaghe da decubito, disturbi digestivi, disturbi del sonno, stati depressivi, emicrania, asma, dermatiti atopiche.

Pazienti e metodi


Si è proposto a 25 pazienti (7 uomini con età media di 45 anni e 18 donne con età media di 60 anni) con riacutizzazione algica dell’apparato muscolo-scheletrico per distorsioni, contratture, osteoartrosi in fase evolutiva, fibromialgia, di utilizzare (in concomitanza alle terapie in essere) un ciclo di terapia quantistica: una seduta giornaliera di 16’ per 5 giorni/settimana per 2 settimane.
Si è utilizzato il QRS 101 Home System suddividendo i pazienti in 2 gruppi:
• 1° gruppo con utilizzo del materassino: 13 pazienti (3 uomini e 10 donne) con sintomatologia diversificata e polidistrettuale;
• 2° gruppo con utilizzo del cuscino: 12 pazienti (4 uomini e 8 donne) con sintomatologia dolorosa localizzata e ben definita.
Si è utilizzato il programma Basis con un range da 15 a 30 mT.
La valutazione dell'intensità del dolore è stata effettuata mediante scala analogica visiva (VAS) proposta all’inizio, a metà e al termine del ciclo e nel post-trattamento (dopo sei mesi).

Risultati e conclusioni


Dai risultati emersi dalla VAS è apparso evidente il livello di miglioramento soggettivo del dolore in ambedue i gruppi. Si è osservato inoltre che anche dopo 6 mesi il VAS è tendenzialmente inferiore rispetto alla fine terapia. Alcuni pazienti hanno dichiarato un miglioramento generale della cenestesi, della qualità di vita e del sonno. In base ai risultati si ritiene che l’utilizzo della terapia quantistica sia una valida alternativa terapeutica che può essere utilizzata sia nello studio del Mmg sia in strutture complesse come le RSA o gli istituti di terapia riabilitativa. Inoltre, oltre al miglioramento della sintomatologia dolorosa possiede altre caratteristiche positive: assoluta innocuità e possibilità di evitare l’assunzione di numerosi farmaci, con conseguente risparmio economico per il Ssn e migliore compliance nell’ambito del rapporto medico-paziente.