M.D. numero 1, 24 gennaio 2007

Monitor
Valore e attualità dei farmaci “classici”
di Rossana Manzoni

I farmaci presenti sul mercato da molto tempo hanno vantaggi tutt’altro che trascurabili: efficacia clinica e profilo di tollerabilità ampiamente riconosciuti dall’esperienza d’impiego e prezzi contenuti. Sanofi-Aventis ha sviluppato il progetto Classic a supporto dei propri farmaci “maturi”

In un’epoca che insegue il nuovo a tutti i costi, si sente la necessità di rifugiarsi nel “classico” e anche il farmaceutico scopre questa categoria di valori. Parliamo di farmaci “maturi”, ever green, presenti sul mercato da molto tempo, che hanno già ammortizzato gli investimenti in ricerca e sviluppo: costano poco e sono efficaci. Moltissimi medici non hanno mai smesso di utilizzarli, hanno continuato nel tempo ad apprezzarli e a prescriverli con fiducia. Una scelta etica, virtuosa, per la salute dei pazienti e anche in termini di farmacoeconomia. Dal momento che sono stati utilizzati da milioni di persone, il loro profilo di tollerabilità è ben conosciuto.
Oltre la metà del mercato farmaceutico è costituito da farmaci lanciati da più di dieci anni: basti pensare che tra i 30 prodotti più venduti nel 2005 ce n’era uno solo lanciato nel 2004, a fronte di nove immessi sul mercato prima del 1990. E l’impressione è che il fenomeno tenda ad amplificarsi, dal momento che la disponibilità di soluzioni terapeutiche innovative è molto rallentata negli ultimi anni, anche perché le autorità sanitarie seguono percorsi di valutazione e di autorizzazione sempre più rigorosi. Ciò lascia facilmente prevedere un aumento del numero dei farmaci in fase di maturità, il che si tradurrà in un diverso approccio, più attento, da parte dell’industria nei loro confronti.

Il progetto Classic di Sanofi-Aventis


Sanofi-Aventis è una delle aziende che per prime hanno saputo valorizzare i farmaci maturi dedicandovi importanti risorse anche in termini di informazione scientifica, e attraverso il “Progetto Classic” promuove più di cento farmaci con efficacia clinica riconosciuta e anni di esperienza d’uso in oltre venti aree terapeutiche.
“Dopo l’integrazione tra Sanofi e Aventis – spiega Augusto Ceresani, responsabile nazionale del progetto Classic – ci siamo trovati un portafoglio di oltre 150 prodotti, con uno straordinario mix di innovazione e tradizione; tra questi, i prodotti maturi per la nostra filiale italiana rappresentano oltre il 30% della cifra d’affari. Parlo di brand come Lasix, Cardirene, Muscoril, Ascriptin, Cordarone, Trental, Amaryl, Stilnox, Depakin, Deursil (i primi quattro sono tra i 30 farmaci più prescritti in Italia nel 2005, ndr). Abbiamo subito avuto conferma che molti farmaci collocabili in questa definizione costituiscono per il medico un’area molto viva e sempre attuale. Così come molto viva è la letteratura scientifica che riguarda questi prodotti. E proprio la continuità di impiego che caratterizza questi farmaci, il fatto che siano inseriti stabilmente nella esperienza clinica quotidiana, ha trovato espressa dai medici la migliore sintesi del concetto di ‘Classico’. Classico è l’antitesi di vecchio: è ciò che il tempo non altera, ma rafforza. è qualcosa di familiare, famoso, riconoscibile”.

Una risposta ai generici?


Si può pensare che il progetto Classic sia una risposta ai generici? “No, nessuna antitesi – risponde Ceresani – al punto che Sanofi-Aventis sta diventando un player anche nel mercato dei generici con Winthrop. Sono due “partite” molto diverse: i farmaci di Classic hanno di partenza un prezzo molto basso, spesso al prezzo di riferimento o di poco superiore, dove una piccola differenza di 0,30-0,50 euro ha principalmente il significato di valorizzare il prodotto di marca garantito da un’azienda come Sanofi-Aventis che è la prima del settore farmaceutico in Europa, la terza al mondo, la seconda in Italia”.
Il progetto Classic di Sanofi-Aventis conta su una unità di business a tutto tondo che significa: gestione del ciclo di vita dei prodotti; attività di marketing, non solo di licensing; una forza vendita dedicata e specializzata; la responsabilità di un conto economico.
Tra gli obiettivi del progetto: fornire un aggiornamento puntuale sulle esperienze cliniche e sperimentali riguardanti questi farmaci, in particolare ai giovani medici; instaurare con medici e farmacisti un approccio moderno in grado di garantire risposte esaurienti ai quesiti sull’uso dei farmaci Classic; fornire strumenti di informazione e formazione personalizzati: newsletter periodiche, un contact center dedicato, programmi educazionali, dati epidemiologici e socioeconomici.