M.D. numero 4, 14 febbraio 2007

Editoriale
Ssn: un'altra legnata dalla Corte dei Conti


Non è che non dovevamo aspettarcelo: la Corte dei Conti aveva già stimato nel luglio scorso il rischio di un sottofinanziamento per il Servizio sanitario nazionale di quasi 10 miliardi.
Ma la “randellata” non è di quelle che si possono facilmente dimenticare: la Ragioneria generale dello Stato, infatti, ha appena pubblicato un rapporto sulle “Tendenze di medio-lungo periodo del sistema pensionistico e sociosanitario”, nel quale ha previsto che la spesa sanitaria pubblica totale del 2006 sfiorerà i 102 miliardi
di euro, superando per 11 miliardi il budget iniziale del Fondo sanitario nazionale assegnato l’anno scorso. Sebbene il Rapporto della Ragioneria di Stato specifichi che le previsioni non tengano conto delle misure inserite in Finanziaria, ci assale lo stesso un brivido al pensiero che questi dati saranno al tavolo di monitoraggio tra Governo e Regioni sulla spesa.
Dai conti tirati in quella sede infatti dovrebbero dipendere le risorse affidate per i nuovi progetti 2007, come, per esempio, il potenziamento dei servizi del territorio attraverso il nuovo disegno di legge delega che il ministro per la Salute Livia Turco ha elaborato sul Governo Clinico. Per capire come si arriva a queste cifre bisogna fare alcuni conti abbastanza semplici. La Ragioneria, infatti, spiega che il rapporto spesa sanitaria/Pil, secondo le più aggiornate stime, nel 2006 si attesterà al 6.9%, con una crescita dello 0.2% rispetto al 2005. D’altro canto, però, l’aumento percentuale della spesa sanitaria è valutato intorno all’8% “come effetto combinato delle dinamiche riconducibili alle diverse componenti della spesa”. E si arriva così a capire che l’8% dei 95,2 miliardi spesi nel 2005 fanno circa 7,6 miliardi, che porterebbero la spesa per il Ssn a quota 102 miliardi rispetto a un Fondo 2006 di 91 miliardi: 11 miliardi mancano all’appello. Da questa somma però va detratta tutta una serie di voci come le entrate proprie locali, il contributo delle Regioni a statuto speciale, che valgono 45 miliardi, oltre agli altri 2 miliardi che la Finanziaria 2007 ha concesso come aumento della dotazione del Fondo sanitario nazionale per il 2006.
Sembrerà un po’ complesso, ma il succo del conteggio è che sono 4,5 miliardi gli euro di disavanzo accumulati da Asl e affini, a partire dai quali si avvierà il confronto tra Ministero, Regioni e Categorie.
Non bisogna, infatti, dimenticare che, per quanto leggero voglia essere (e sembra sarà dal punto di vista finanziario come già annunciato da M.D.) in questi stretti numeri si dovranno far rientrare i fondi per il rinnovo della Convenzione per la medicina generale.
Ben venga la cura dimagrante per tutto il Ssn, ma i Mmg italiani non rischieranno l’indigenza?