M.D. numero 23, 27 giugno 2007

Convenzione
Marche: finalmente siglato l'accordo integrativo
di Filippo Mele

Accordi integrativi regionali (Air) in dirittura d’arrivo. La stretta data alle Regioni inadempienti il 16 maggio scorso dalla Sisac, con l’avviso di giungere alla stipula entro i 60 giorni successivi, sta dando i suoi frutti. Dopo la Liguria, infatti, ecco l’accordo delle Marche siglato dalla Regione, con l’assessore alla sanità Almerino Mezzolani, e i sindacati Fimmg, Smi, Simet

L'Air siglato dalle Marche, il terzo in questi anni, è un documento poderoso (ben 120 pagine) e molto ponderato visto che è stata proprio questa Regione ad aprire in Italia le fasi delle trattative decentrate dopo l’approvazione dell’ACN del 2005 (M.D. 2005; 27: 12). Sembrava che Regione e sindacati dovessero bruciare tutti, invece le cose si sono arenate sino al 4 giugno, quando l’intesa è stata finalmente firmata con piena soddisfazione dei contraenti. “La logica di questo terzo accordo integrativo - ha dichiarato il segretario regionale della Fimmg, Alberto Oliveti - è quella della continuità. Non a caso è stato coniato al riguardo l’acronimo CIAO. Dove C sta per continuità assistenza e presa in carico per un’efficace rete territoriale di risposta ai bisogni di salute. I sta per integrazione socio-sanitaria e professionale per la crescita dell’efficienza complessiva del sistema. A sta per appropriatezza di scelte e di interventi tramite una rete partecipata di indirizzo, monitoraggio e controllo e la formazione garantita da un centro regionale specifico. O, infine, sta per organizzazione del lavoro per lo sviluppo di un sistema territoriale a rete caratterizzato da una maggior qualificazione professionale e disponibilità assistenziale”.

Sistema delle cure territoriali


Il rapporto ottimale (art. 10) è stabilito a 1.150 residenti. L’art. 13 tratta della stampa informatizzata delle ricette (rispetto del limite del 70% annuale delle prescrizioni farmaceutiche effettuate da ciascun medico per aver diritto all’indennità informatica). Delle forme associative si argomenta all’art. 16 dove si stabilisce che le percentuali previste dall’accordo collettivo nazionale (Acn) per la medicina di rete e medicina di gruppo sono aperte a tutti quei medici che decidono di afferire a una di esse, fino a una percentuale da calcolarsi sugli assistiti complessivi. La medicina in associazione, invece, è “calmierata”, non potrà superare le percentuali individuate al 23/03/05. Massima anche l’implementazione per il personale di studio (art. 17), dove le percentuali dell’Acn sono innalzate sino alla totale copertura degli assistiti. Le équipe territoriali (art. 18) sono considerate organismi funzionali che operano in un’area geografica infradistrettuale e rappresentano uno strumento attuativo della programmazione sanitaria regionale oltre che un momento organizzativo della medicina generale e delle altre discipline presenti nel Distretto per la realizzazione di specifici programmi e progetti assistenziali. La loro attività si concretizza attraverso la predisposizione di un Piano di lavoro annuale (Pla). Al medico aderente viene corrisposta una remunerazione di euro 1,50 annui per assistito. L’Utap (art. 19) è prevista in via sperimentale e con la partecipazione volontaria dei medici e degli altri operatori sanitari. Per quanto riguarda l’assistenza aggiuntiva per l’accessibilità e la continuità dell’informazione (art. 20) si confermano i 6 euro annui per assistito per garantire la disponibilità telefonica di sette ore giornaliere nei giorni feriali, comprensive degli orari di studio, e l’apertura di due ore di uno studio medico (se in forma associata) o dello studio (se in forma singola) il sabato mattina per l’erogazione dell’assistenza ambulatoriale oltre che per le visite domiciliari come previste dall’Acn. Per la compilazione delle schede di trasferimento dell’assistito ad altro medico e per la compilazione gratuita dei certificati per la pratica sportiva non agonistica sia in favore dei cittadini di età superiore a 60 anni sia per quelli di età inferiore a 18 anni è dovuto a ciascun Mmg (art. 25) un compenso di 0,78 euro annuo per assistito. Se la zona territoriale, infine, non provvederà (art. 26) alla raccolta differenziata per lo smaltimento dei rifiuti sanitari, il medico avrà titolo a un’indennità annua nella misura di euro 258,00 erogata in quote mensili di 21,50 euro.

Appropriatezza (art. 50 e 51)


Vengono definiti gli organismi deputati e i compiti specifici per ognuno di essi. Si tratta dell’Ora (Osservatorio regionale per l’appropriatezza), dell’Ucad (Ufficio di coordinamento delle attività distrettuali), del Pool di monitoraggio e dell’Unità valutativa distrettuale (Uvd). Definita anche la remunerazione per chi farà parte di questi organismi: 150 euro minimi mensili ai membri di diritto dell’Ucad, gettone di 80 euro per la partecipazione alle riunioni per ognuno degli eletti o nominati nei vari organismi.

Sistema formazione


Prevista l’istituzione del Centro regionale della formazione (art. 52) con testo di delibera (parte integrante dell’Accordo) da definire e presentare in Giunta regionale per l’approvazione entro 15 giorni dalla firma dell’Air.