Page 6 - Medicinae Doctor N. 8 2017
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p r o s p e t t i v e
Innovarsi o estinguersi:
il dilemma sul futuro della MG in Italia
Possiamo evitare l’emarginazione ed il rischio di estinzione, attuare i principi
della “medicina d’iniziativa” e dare avvio all’era della “medicina di prossimità”, a beneficio
dei cittadini e a salvaguardia del Ssn. Lo possiamo fare partendo dai nostri punti di forza:
capillarità, facilità di accesso, rapporto fiduciario, conoscenza del contesto, visione olistica…
e dando un nuovo impulso alla Formazione Specifica in Medicina Generale
il cui programma formativo andrà adeguato alle nuove esigenze professionali
Vincenzo Contursi
Responsabile Area Cardiovascolare e Scuola di Alta Formazione SIICP
ai come in questi ultimi La realtà è che si stanno sempre Un disastro annunciato. Specie in
tempi si registra nel no- più riducendo i livelli reali di assi- un Paese in cui mai è stato norma-
M stro Paese una “crisi di stenza e fasce sempre più larghe to e incentivato seriamente il
sistema”, con un progressivo de- di popolazione non accedono alle comparto della “sanità Integrati-
finanziamento della sanità pubbli- cure per difficoltà economiche, va” (polizze e mutue), come da
ca, contrapposto alla evidente dif- mettendo così a rischio uno dei anni sta avvenendo in altri Paesi
ficoltà degli organismi politico- diritti fondanti della nostra Costi- della sfera occidentale.
amministrativi nel pianificare e re- tuzione e di una società civile: il Dall’altro la disciplina deve deci-
alizzare un progetto credibile di diritto alla tutela della salute. dere di ammodernarsi ed agire di
ammodernamento del Servizio In questo scenario, la Medicina conseguenza per affermare il suo
Sanitario Nazionale che lo renda Generale sta vivendo a sua volta ruolo di attore principale delle
economicamente sostenibile, pre- un momento particolarmente dif- Cure Primarie e di garante per il
servandone al tempo stesso effi- ficile. Da un lato la disciplina deve cittadino.
cacia ed equità. difendersi dalla applicazione di
Stiamo assistendo viceversa ad modelli gestionali che, in contro- ¼ ¼ Le forme associative
una crescente burocratizzazione tendenza rispetto agli orientamen-
ed ingerenza della politica nella ti governativi auspicati dall’OMS e L’esigenza di attribuire al medici
sanità, tra agenzie regionali, com- da tutti gli organismi di politica di medicina generale nuovi com-
missari, manager, dirigenti e un sanitaria internazionale, tendono piti e nuove competenze, am-
ipertrofico apparato burocratico- a marginalizzare la Medicina Ge- pliandone anche le capacità dia-
amministrativo, che non solo di- nerale espropriandola del rappor- gnostiche, e la necessità di dare
stoglie risorse economiche e tem- to fiduciario con il cittadino porta- definitivamente il via al processo
po dalle cure mediche, ma preten- tore di cronicità e appaltando la di riorganizzazione e riqualificazio-
de di amministrare la sanità svuo- gestione della cronicità stessa a ne della sanità territoriale attra-
tando di autonomia la professione soggetti “terzi” non sempre ben verso un forte indirizzo verso lo
medica, limitandone la libertà di identificati, attraverso PDTA pre- sviluppo di Forme Associative
curare e assoggettandola ad algo- definiti a “costo fisso” (DRG ter- Complesse a crescente livello
ritmi economicistici sulla base di ritoriali) costruiti al di fuori della d’integrazione professionale (Ag-
una supposta “sostenibilità”. professione. gregazioni Funzionali, UCCP-Uni-
6 ■ M.D. Medicinae Doctor - Anno XXIV numero 8 - novembre-dicembre 2017