Page 10 - Medicinae Doctor N. 8 2017
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p r o p o s t e
La ricetta del Sumai per il rilancio
dell’assistenza territoriale
Il Sindacato Unico Medici Ambulatoriali Italiani nel 50° Congresso, svoltosi di recente
a Salerno, ha delineato una nuova presa in carico del paziente sul territorio
attraverso l’attuazione di vere équipe territoriali con tutti gli attori che vi operano,
ognuno con pari dignità e specificità, ricoprendo il proprio ruolo
untare su una vera riorganiz- con un sistema mutualistico e con i ¼¼ PDTA strumento di gover-
zazione del territorio avendo fondi sanitari integrativi voluti forte- nance. “Per facilitare i percorsi assi-
P come riferimento il Piano Na- mente e sponsorizzati da alcuni stenziali di integrazione ospedale-terri-
zionale delle Cronicità, valorizzando gruppi economici.” torio - ha aggiunto Magi - bisogna
tutte le figure professionali che vi sfruttare le tecnologie informatiche a
operano. È questo in sintesi l’obiet- ¼ ¼ La presa in carico disposizione per effettuare il monito-
tivo della proposta del Sumai- Asso- raggio e le conseguenti valutazioni
prof, delineata dal segretario gene- “La nostra proposta per il rilancio del clinico assistenziali dei pazienti con la
rale Antonio Magi durante lo svol- territorio - evidenzia Magi - è la se- realizzazione di un network di teleco-
gimento del 50° Congresso Nazio- guente: che il paziente venga preso municazioni che vede coinvolti pazien-
nale, svoltosi di recente a Salerno. in carico sul territorio anche in fase te, Mmg territoriale e ospedale. In
La novità è rappresentata dal fatto acuta nel caso di un previsto ricove- questo modo l’assistenza territoriale
che il Sumai suggerisce di prendere ro (dove viene precocemente valuta- costituisce un sistema che integra,
in carico il paziente sul territorio, to da una equipe composta dal con i PDTA, gli attori dell’assistenza
anche in fase acuta, nel caso di un Mmg, dallo specialista ambulatoriale primaria e quelli della specialistica
previsto ricovero entro le 24 ore e dall’infermiere) entro le 24 ore pri- ambulatoriale convenzionata interna,
prima dell’ammissione alla degenza ma dell’ammissione alla degenza e sia territoriale sia ospedaliera e, in una
e poi, in ospedale, dallo specialista poi in ospedale dallo specialista e prospettiva più ampia, anche le risor-
e l’infermiere ospedaliero. Elemen- l’infermiere ospedaliero, che lo pren- se della collettività (welfare di comuni-
to imprescindibile: l’attivazione di deranno successivamente in carico tà). La costruzione di PDTA centrati
percorsi clinico-assistenziali per la per identificarne il possibile fabbiso- sui pazienti è garanzia di effettiva
fase post-acuta. gno assistenziale nella fase post- presa in carico dei bisogni ‘globali’ e di
“La foto di gruppo del Ssn, delle acuta di dimissione”. costruzione di una relazione empatica
cure sempre meno sotto l’ombrello ¼¼ Piano di Assistenza Indivi- tra il team assistenziale e la persona
dello Stato - ha sottolineato Magi duale. Al termine della valutazio- con cronicità ed i suoi caregiver di rife-
nella sua relazione congressuale - ci ne si procede alla definizione del rimento. Inoltre il PDTA sì può consi-
consegna un sistema che rischia di PAI. Elemento imprescindibile per derare uno strumento di governance,
lacerarsi. Con sperequazioni sem- la riuscita del processo è l’attiva- perché si costruisce attraverso l’indi-
pre più evidenti e pericolose. Ades- zione di percorsi clinico-assisten- viduazione e la valorizzazione di tutti i
so addirittura c’è chi vuole convin- ziali per la fase post-acuta di ca- componenti della filiera assistenziale,
cerci del fatto che i cittadini che rattere domiciliare (ADI), in strut- indipendentemente dal loro posiziona-
spendono per l’assistenza sanitaria ture residenziali o semiresidenziali mento nel percorso, contrastando lo-
di tasca propria (solo chi può) siano e di Assistenza Domiciliare Ospe- giche di centralità di servizi e di pro-
una grande opportunità per il Ssn. Il daliera (ADO). Il tutto va concor- fessionisti, esaltando la multi-centrici-
rischio è che si ritorni a 37 anni fa dato con l’Azienda Territoriale. tà e il valore dei contributi di ognuno”.
10 ■ M.D. Medicinae Doctor - Anno XXIV numero 8 - novembre-dicembre 2017