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c o u n s e l l i n g
mai avuto un amico, e non credo
che ne abbia mai voluto uno”.
Sociopatica aggressiva e sadica è
la sua migliore seguace Bellatrix
Lestrange, una torturatrice, plurio-
micida, la cui disinibizione, esplosi-
vità emotiva ed impulsività, la dif-
ferenziano da un’altra sociopatica
aggressiva e sadica, la professo-
ressa Dolores Umbridge, che è
una carrierista machiavellica, re-
pressa, tanto sdolcinata quanto in-
tollerante ed incapace di ascolto
empatico. La professoressa Um-
bridge punisce gli studenti obbli-
gandoli a scrivere con il loro san-
gue, così ricordandoci che il sadico
infligge dolore, per avere una pia-
cevole conferma del suo potere. ¼ ¼ Trovare equilibrio tra il sé e l’altro mano automaticamente in azioni. È
Vi sono poi individui che hanno è fondamentale per noi medici un bene che sia così. Spesso alla
poche e superficiali relazioni con rabbia non consegue un’aggressio-
le altre persone, che si dimostra- Le più recenti riflessioni della medi- ne. Non sempre alla compassione
no freddi, distaccati, passivi, che cina e della psicologia sulla com- consegue un atto di aiuto. L’aiutare
appaiono emotivamente inerti, in- passione come la intende Schopen- non è più automatico dell’aggredire.
differenti. Sono tratti di personali- hauer (amore per gli altri) conferma- Se come dice Hegel “l’uomo non è
tà che ostacolano la compassio- no le intuizioni leopardiane sul suo altro che la serie delle sue azioni”,
ne, che non hanno nulla a che legame con la compassione verso può valere la pena di cercare di ri-
vedere con l’apatia e che si trova- di sé, con l’amor proprio, con la ca- spondere a questa domanda: Quali
no ben raffigurati nei romanzi di pacità di generare soddisfazione e fattori favoriscono o ostacolano il
Alberto Moravia, “Gli Indifferen- compiacimento. passaggio dal provare compassio-
ti” e “La Noia”. Trovare un sano equilibrio tra il sé e ne all’aiutare?
Sono ostacoli che vanno affrontati l’altro è fondamentale per noi medici. È necessario, per farlo, rivedere la
guardando a ciò che abbiamo in Un aiuto a raggiungerlo ci viene dal letteratura sull’influenza dell’ambien-
comune con le altre persone e ri- ricordare che la condizione esi- te sullo stato mentale. Ma per un
cordando che in qualche modo stenziale implica la sofferenza e ambito trascurato come quello del
dipendiamo sempre dagli altri, al dalla consapevolezza di essere un rapporto tra medico e paziente, ci
punto che l’altruismo può essere vivente tra i viventi. Percepiamo la vorrà anche un serio lavoro di ricerca.
considerato una forma intelligente prossimità degli altri, se scoprendo
di egoismo. in loro le nostre stesse fragilità, li Bibliografia
Secondo Leopardi l’altruismo è ad- riconosciamo simili a noi.
dirittura “il più raffinato egoismo Viene però obiettato, che provare 1. Alice S, Fiorese M, Ivaldi M.
che si trovi, il più efficace e poten- compassione non si traduce neces- Il valore terapeutico della compassione.
M.D. Medicinae Doctor 2016; 7: 44-46.
te e imperioso, il più intimo e il più sariamente in comportamenti com- 2. Alice S, Fiorese M, Ivaldi M.
grande, perocch’egli è maggiore passionevoli. Si sottolinea la diffe- Misurare e apprendere l’empatia.
M.D. Medicinae Doctor 2017; 2: 54-57.
negli animi in proporzione ch’eri renza tra spinta morale ad agire ed 3. Alice S, Fiorese M, Ivaldi M.
sono più vivi, delicati e sensibili”. azione. Si paventa il rischio di rima- Il rapporto tra compassione e burnout.
Afferma Schopenhauer che “il nere sul piano delle buone intenzio- M.D. Medicinae Doctor 2017; 4: 57.
puro amore…è, per sua natura, ni, delle emozioni, dei sentimenti. 4. Alice S, Fiorese M, Ivaldi M.
Il rapporto tra compassione e resilienza.
compassione”. È vero, le emozioni non si trasfor- M.D. Medicinae Doctor 2017; 6: 21-22.
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