Page 25 - Medicinae Doctor N. 8 2017
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          n neurologia

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            Ictus giovanile,                                                • Cannabis. Sono segnalati numerosi
                                                                            casi di ictus ischemico, con una stretta
            una patologia in aumento?                                       relazione temporale tra esposizione alla
                                                                            cannabis ed insorgenza dell’ictus; in al-
                                                                            cuni casi sono segnalate recidive di ic-
                                                                            tus, dopo un primo episodio legato alla
                                                                            cannabis, in occasione di una nuova
                                                                            esposizione alla sostanza. In circa metà
             ’ ictus cerebrale è una patologia   di disabilità permanente, tanto più grave   dei casi segnalati peraltro non si può
               correlata all’età in cui sia l’inci-
                                                                            escludere del tutto il ruolo di cofattori
                                          considerando la lunga aspettativa di vita
         L denza sia la prevalenza aumen-  di chi sopravvive all’ictus.     favorenti come il fumo di tabacco e
         tano con l’avanzare dell’età. È altrettan-                         dell’alcool. Questo dato va evidenziato
         to vero, però, che si tratta di una malat-  ¼ ¼  Sostanze da abuso e rischio ictus  considerando che i derivati della canna-
         tia tutt’altro che rara anche nelle perso-                         bis sono proposti a scopo terapeutico in
         ne di età inferiore a 45 anni.   • Alcool etilico. L’abuso etilico è consi-  diverse patologie, anche neurologiche.
         Considerando i soggetti da 0 a 44 anni   derato un fattore di rischio per ictus sia   •  Cocaina. L’uso di cocaina nelle ore
         (circa 32.000.000 in Italia), i dati epide-  ischemico che emorragico; agirebbe   precedenti l’insorgenza di un ictus nei
         miologici disponibili danno un tasso at-  sia come fattore di rischio classico, au-  soggetti giovani aumenta di 6,4 volte il
         teso di incidenza annua pari a 14,4 per   mentando di 3-4 volte la probabilità di   rischio della malattia; tale aumento di ri-
         100.000 soggetti: ci si deve quindi   incorrere in un episodio di patologia   schio è doppio per il fumo della sostan-
         aspettare 4.600 nuovi ictus/anno. Nei   cerebrovascolare, sia come fattore pre-  za (crack) rispetto all’inalazione. L’au-
         soggetti fino a 54 anni, pari a 41.000.000   cipitante, che determina l’insorgenza   mento di rischio riguarda, in particolare,
         italiani circa, l’incidenza attesa è del   dell’evento acuto, in occasione di una   gli eventi emorragici ma non sono rare
         23.7 per 100.000 quindi il numero au-  forte “bevuta” (“binge drinking”). Il ri-  neppure le forme ischemiche.
         menta a poco meno di 10.000.     schio aumenta proporzionalmente alla   • Metanfetamina. Sono descritti mol-
         Mentre negli anziani, grazie al benefico   quantità di alcool assunta.  ti casi di emorragia cerebrale conse-
         effetto della prevenzione primaria, l’in-  • Fumo di sigarette. Il fumo è cono-  guenti all’uso di metanfetamina o pro-
         cidenza dell’ictus sembra in diminuzio-  sciuto da decenni come un potente   dotti simili (ecstasy, anfetamina, ecc.)
         ne, nelle fasce di età sotto i 45 anni si   fattore di rischio per ictus ischemico,   verosimilmente legati al potente effet-
         evidenzia una tendenza in aumento.  agendo, in particolare, come fattore   to vasopressorio di queste sostanze.
         Il punto su questo preoccupante scena-  favorente l’insorgenza di aterosclero-  • Oppiacei. Sono segnalati numerosi
         rio viene fatto da Carlo Gandolfo, Or-  si precoce, sia cerebrale, sia cardia-  casi di ictus, sia ischemico che emor-
         dinario di Neurologia dell’Università di   ca, sia renale, sia agli arti inferiori,   ragico, associati all’uso di oppiacei
         Genova (fonte: www.aliceitalia.org). Ta-  negli uomini come nelle donne. Au-  (eroina, in particolare). La patologia
         le fenomeno sembrerebbe da attribuire   mentando il rischio di cardiopatia   ischemica può essere legata ad em-
         alla maggior diffusione di alcol e dro-  ischemica, fattore predisponente per   bolia cardiogena dovuta ad endocardi-
         ghe, di cui è nota la capacità di determi-  fibrillazione atriale, è anche un fattore   te settica; gli emboli settici possono
         nare l’insorgenza di ictus o di aumentar-  di rischio per ictus ischemico cardio-  poi erodere vasi intracranici dando
         ne il rischio. L’insorgenza di ictus nei   embolico. È sicura la relazione tra fu-  anche emorragie cerebrali.
         giovani-adulti si associa, inoltre, ad una   mo ed emorragia sub-aracnoidea, in
         tasso maggiore di mortalità rispetto ai   particolare nelle donne. Il rischio di   • Per approfondimenti
         coetanei e, soprattutto, ad un aumento   ictus è correlato linearmente con il   www.aliceitalia.org




                                                               M.D. Medicinae Doctor - Anno XXIV numero 8 - novembre-dicembre 2017   ■  25
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