Page 26 - Medicinae Doctor N. 8 2017
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AggiornAmenti
n oftalmologia
formazioni attraverso l’osservazione,
Raccomandazioni condivise per l’utilizzo di questionari di autovaluta-
zione, definizione dei fattori di rischio,
la sindrome dell’occhio secco definizione dei tempi di insorgenza
dei disturbi oculari e dell’andamento
dei sintomi nel corso della giornata.
I test che possono essere utilizzati
al fine di eseguire una diagnosi rapi-
da sono il Break Up Time e il test di
dati epidemiologici segnalano M.D. Maurizio Rolando, Direttore Schirmer.
che l’occhio secco è una situa- del Centro superficie oculare, IsPre La terapia dovrà essere una terapia
I zione clinica in netta crescita: Oftalmica, Genova. dinamica, modificata e adattata in
dal 7% al 16% della popolazione La sindrome dell’occhio secco è base all’evoluzione del quadro clini-
europea presenta sintomi e segni di dunque una patologia insidiosa, sot- co, sempre in possibile evoluzione.
secchezza oculare. In Italia, la pato- tovalutata dal punto di vista epide- Inoltre è necessario aggredire la
logia è considerata in rapido aumen- miologico, sintomatologico e tera- malattia in tutte le sue componenti
to, specie negli ultimi anni, ma non peutico, spesso associata a patolo- e i diversi trattamenti disponibili
esistono dati di riferimento chiari gie oculari e sistemiche più com- non si escludono reciprocamente.
che ne attestino la reale prevalenza. plesse o ad effetti collaterali di tera- Le opzioni terapeutiche sono quindi
I sintomi più comuni sono occhi sec- pie croniche. “È una malattia con finalizzate a eliminare i fattori di ri-
chi o arrossati, bruciore, sensazione una stadiazione precisa per la quale schio, aumentare e/o conservare il
di corpo estraneo nell’occhio, pruri- sono necessarie terapie mirate. La volume lacrimale, mediante l’uso di
to, annebbiamento visivo e fotofobia. sottovalutazione di questa proble- occhiali protettivi specifici, punctum
“La secchezza oculare è sempre matica da parte del medico conduce plugs - l’applicazione di microscopici
stata affrontata come una patologia spesso il paziente in percorso di au- ‘tappi’ nel dotto lacrimale che per-
minore, di poca importanza, spesso tomedicazione, con conseguenze mettono alle lacrime di rimanere più
sottovalutata, a volte misconosciu- che possono portare talvolta alla a lungo nell’occhio - e sostituti lacri-
ta. In realtà le lacrime sono fonda- cronicizzazione” - continua Rolando. mali che devono essere utilizzati in
mentali per la superficie dell’occhio Su queste basi e dal confronto di un modo costante e regolare. Un altro
e la loro mancanza può creare danni gruppo di oftalmologi italiani sono approccio terapeutico può essere
all’epitelio e al tessuto nervoso, emerse le prime raccomandazioni l’uso della ciclosporina, l’immuno-
provocando alterazioni anatomiche, condivise per la gestione del distur- soppressore in grado di aumentare
che rappresentano una sorgente di bo, che saranno pubblicate a breve. la produzione del film lacrimale e ri-
dolore e un fattore di rischio per durre i sintomi di secchezza oculare.
infiammazioni, congiuntiviti, even- ¼ ¼ Percorso di gestione
tuali chirurgie successive. Gli studi
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più recenti mostrano che l’impatto L’adozione di un approccio globale e Attraverso il
sulla qualità della vita di questi pa- di una precisa diagnosi del livello della presente QR-Code
zienti può essere molto negativo, malattia sono i fondamenti per impo- è possibile ascoltare
tant’è che spesso autolimitano le stare il percorso terapeutico. con tablet/smartphone
loro relazioni sociali e la sintomato- L’esame iniziale deve partire da un il commento di
logia impatta negativamente anche attento ascolto del paziente e l’anam- Maurizio Rolando
con l’ambito lavorativo” - spiega a nesi deve prevedere la raccolta di in-
26 ■ M.D. Medicinae Doctor - Anno XXIV numero 8 - novembre-dicembre 2017