Page 35 - Medicinae Doctor N. 8 2017
P. 35
p r a t i c a m e d i c a
Cheratite da Acanthamoeba:
segni, sintomi e complicanze
La cheratite da Acanthamoeba è un’infezione corneale severa e seriamente debilitante
che può portare a deterioramento del visus e, se non efficacemente trattata, a cecità.
Le modalità di infezione sono ignote, ma la maggior parte dei casi si verifica nei portatori
di lenti a contatto a causa di un loro uso improprio delle stesse (contaminazione da acqua
di rubinetto, soluzioni saline non sterili, uso delle lenti in piscina o al mare)
Francesca Carella - Medico in Formazione Specifica, Foggia
Leonida Iannantuoni - Medico di medicina generale, docente Corso di Formazione Specifica, Foggia
Storia clinica della paziente fiducia il quale non evidenziando fiammazione superficiale di tipo
¼ ¼
alcuna patologia e sospettando immunoreattiva e infettiva di pro-
Nel febbraio 2015 una donna di 22 un’allergia a lenti a contatto, ritene- babile natura batterica e protozoa-
anni in assenza di patologie e por- va utile una terapia con collirio ria, maggiore in OS con espressio-
tatrice di lenti a contatto mensili cortisonico per una settimana. ne di sofferenza epiteliale in ambo
per miopia, giungeva all’osserva- Nonostante ripetuti consulti ese- gli occhi”.
zione del medico di famiglia per guiti nell’arco di due anni e relative
iperemia congiuntivale bilaterale e terapie, persisteva un’importante ¼ ¼Terapia e diagnosi definitiva
dolore urente. Negava secrezione sintomatologia algica. In attesa dell’esame citologico dei
muco-purulenta e riferiva che nei Per tale motivo il medico curante, microvilli ma in presenza del risul-
giorni precedenti la comparsa di nell’aprile 2017, inviava la paziente a tato del test della felcizzazione,
tale sintomatologia, erano stati un centro oculistico in Campobasso veniva instaurata terapia con po-
eseguiti lavori di ristrutturazione ove, stante la storia clinica della pa- mata antibiotica, lacrime artificiali
nella propria abitazione. ziente, era posta diagnosi di sospet- e poliexamide collirio.
L’esame obiettivo evidenziava una ta “parassitosi corneale”. All’ultimo controllo (giugno 2017)
leggera iperemia sclero-congiunti- la paziente riferiva una regressio-
vale e, pertanto, veniva instaurata ¼ ¼Indagini diagnostiche ne della sintomatologia e al test
terapia con collirio antistaminico La paziente era inviata quindi, per della felcizzazione si evidenziava
per sette giorni. conferma del sospetto diagnosti- una minor concentrazione di cisti
Dopo una settimana la paziente co e identificazione dell’elemento da Acanthamoeba, pertanto si
ritornava a controllo lamentando patogeno, presso un centro oculi- consigliava di continuare la terapia
la persistenza di “pulviscolo negli stico in Napoli ove veniva sottopo- instaurata per ulteriori due mesi.
occhi”. Il medico curante consi- sta a esame confocale, esame ci- Sulla scorta del citologico, si po-
gliava terapia con collirio a base di tologico dei microvilli ed esame al neva diagnosi definitiva di: “in-
acido ialuronico. microscopio della lacrima (test del- fiammazione superficiale di tipo
la felcizzazione) che evidenziava: batterico e immunoallergica come
¼ ¼Consulenze specialistiche “cellule epiteliali con alcune cellu- reazione alle lenti a contatto mor-
A un successivo controllo, persi- le senza nucleo, neutrofili, linfociti, bide con infezione sovrapposta di
stendo la sintomatologia, la pazien- cisti protozoarie da Acanthamoe- natura protozoaria pregressa con
te era inviata a consulenza specia- ba, espressione di una congiuntivi- espressione di sofferenza epitelia-
listica presso il proprio oculista di te da sofferenza epiteliale con in- le in ambo gli occhi.”
M.D. Medicinae Doctor - Anno XXIV numero 8 - novembre-dicembre 2017 ■ 35