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p r a t i c a m e d i c a
Approfondimento ¼ ¼ Segni, sintomi e complicanze si necrosi colliquativa con perforazio-
della cheratite da Acanthamoeba ne del bulbo oculare. In questa fase
Agente eziologico possono comparire anche segni di
¼ ¼
La cheratite da Acanthamoeba (CA) compromissione del segmento an-
L’Acanthamoeba appartiene alla è una grave infezione corneale rara, teriore con midriasi areagente e
classe delle amebe, parassita ubi- severa e seriamente debilitante che atrofia iridea, cataratta, ipertono e/o
quitario presente nel suolo, aria e può portare a deterioramento del vi- coinvolgimento sclerale.
acqua (tabella 1, figura 1). sus e, se non efficacemente tratta-
Il ciclo di vita include, in condizioni ta, cecità. È stata diagnosticata per ¼ ¼ Diagnosi
ambientali sfavorevoli, uno stadio di la prima volta nel 1973 negli USA.
cisti dormiente e, in condizioni favo- Le modalità di infezione sono igno- La diagnosi di cheratite da Acantha-
revoli, uno stadio infettivo di trofozoi- te, ma circa l’85% dei casi di CA si moeba si basa sull’identificazione
te mobile attivo. Sono le cisti del verificano nei portatori di lenti a microscopica diretta e/o colturale del-
protozoo le responsabili del proces- contatto a causa di un uso impro- le cisti e dei trofozoiti previo prelievo,
so infettivo. prio delle stesse (contaminazione mediante spatola, di epitelio o di tes-
Può provocare: da acqua di rubinetto, soluzioni suto in disfacimento sui bordi dell’ul-
• encefalite amebica granulomatosa saline non sterili, uso delle lenti in cera. In alcuni casi il focolaio infettivo
• cheratite piscina o al mare). La patologia può può essere così profondo da richie-
• sinusite granulomatosa insorgere, specie in contesti rurali, dere un prelievo bioptico stromale.
• infezione ossea. dopo un trauma corneale. Gli esami microbiologici compren-
La fase di esordio può durare diver- dono la ricerca di batteri, miceti
Tabella 1 se settimane, con sintomatologia ed herpes virus per la possibilità
Classificazione scientifica aspecifica caratterizzata da sensa- di co-infezioni.
zione di corpo estraneo e/o modesta • Microscopia diretta: il micro-
Dominio Eukaryota irritazione oculare. Può essere pre- scopio a fluorescenza evidenzia le
Regno Protista sente iperemia congiuntivale, in as- cisti e i trofozoiti dopo colorazione
con calcofluor white.
senza di dolore. In questa fase è
Sottoregno Sarcomastigota stata descritta una riduzione della • Esame colturale: il terreno di col-
Phylum Amoebozoa sensibilità corneale (Moore et al, tura di elezione è un agar non nu-
Classe Lobosea 1986; Auran et al, 1987) che può er- triente (NN-agar) al 3%, batterizzato
Ordine Schizopyrenida roneamente indirizzare verso la dia- con GRAM-negativi che fungono da
Famiglia Hartmannellidae gnosi di cheratite erpetica. supporto nutritivo per le amebe. Do-
po alcuni giorni di incubazione a 32°-
La cornea può presentare microci-
Genere Acanthamoeba sti subepiteliali che, rompendosi, 35°C possono evidenziarsi le forme
daranno origine a lesioni simili a vegetative in attiva moltiplicazione.
quelle erpetiche (pseudodendrite). • Microscopia confocale: metodi-
Figura 1
In seguito compare limbite, ipere- ca non invasiva che consente di
Acanthamoeba mia congiuntivale pericheratica lo- mettere in evidenza, nel tessuto cor-
calizzata in prossimità del limbus. neale, le cisti e i trofozoiti che appaio-
Lo stadio intermedio è caratterizza- no come strutture iper-riflettenti. L’e-
to da intensa fotofobia, lacrimazio- same richiede però una buona colla-
ne e dolore; tale sintomatologia ap- borazione del paziente e, spesso,
pare sproporzionata all’entità del l’intensa fotofobia e il dolore ne ren-
quadro clinico. dono problematica l’esecuzione.
Nello stadio più avanzato si osserva • Tecniche di Polymerase chain
un ulteriore peggioramento della sin- reaction (PCR): molto sensibili e spe-
tomatologia, accompagnata da dolo- cifiche, consentono di dimostrare la
re intenso tale da richiedere l’uso di presenza di Acanthamoeba anche in
antidolorifici maggiori, può realizzar- quantità minimali di tessuto corneale.
36 ■ M.D. Medicinae Doctor - Anno XXIV numero 8 - novembre-dicembre 2017