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o s s e r v a t o r i o










            na in una sequenza di prestazioni de-  diviene pianificato e non lasciato alla   ne dei percorsi di cura, la program-
            terminate dalla gravità della patologia   scelta discrezionale del paziente.   mazione delle attività sulla base delle
            e  dalle  necessità  socio-assistenziali.   Gli effetti e le ricadute sono facilmen-  analisi previsionali, l’unificazione delle
            Tale modalità di presa in carico mira   te intuibili per il sistema, in termini di   UOC che producono servizi (es. labo-
            alla costruzione di percorsi diagnosti-  migliore impiego di fattori produttivi,   ratori, anatomia patologica e radiolo-
            co terapeutici assistenziali (PDTA) e   migliore gestione delle agende, ridu-  gia), al fine di razionalizzare i costi ed
            alla creazione di una relazione ottima-  zione di richieste di prestazioni impro-  aumentare l’offerta, anche mediante
            le tra il team assistenziale (ospedale/  prie o inutilmente ricorrenti. Tale per-  l’organizzazione della produzione per
            territorio), la persona con cronicità e i   corso, in parte già sperimentato attra-  reparto e per tipologia di percorso
            suoi  care giver di riferimento (infor-  verso l’esperienza dei CREG, ben   clinico. Tra gli obiettivi la gestione
            male quale ad es. un familiare o for-  può costituire la base per la futura   condivisa di protocolli operativi e ge-
            male), figura che si prende cura del   definizione di una tariffa per paziente   stionali dei reparti delle medesime
            paziente  fragile, cronico  o disabile,   che raccolga l’intero carico di assi-  specialità presenti nei due presidi
            aiutandolo nello svolgimento delle   stenza assorbito. Tali aspetti devono   ospedalieri e l’introduzione di percor-
            attività quotidiane e nella gestione   essere poi integrati con quelli riferiti   si  gestionali  virtuosi  nella  presa in
            della malattia (esami, visite mediche,   alle risorse assorbite in via diretta dai   carico del malato, come ad esempio
            terapie, ecc.), offrendo anche un im-  percorsi di  presa in carico  definiti.   quelli realizzati fra Cardiologia di De-
            portante sostegno emotivo. Il PAI   Ovviamente è necessario individuare   sio e Cardiochirurgia di Monza, oppu-
            definisce gli obiettivi e i risultati attesi   il bacino di utenza cui ci si rivolge.   re fra Neurologia, PS di Desio e
            nei termini di mantenimento o miglio-  Tra le ragioni del successo del nuovo   Neurochirurgia di Monza. Cardine
            ramento dello stato di salute della   modello organizzativo troviamo l’inte-  dell’organizzazione è la UOC Gestio-
            persona  non  autosufficiente  in  rela-  grazione sociosanitaria, l’integrazione   ne operativa, in staff alla Direzione
            zione al livello di complessità. Stabili-  professionale e l’integrazione dei si-  generale, che si occupa della inge-
            sce la durata dell’intervento, le pre-  stemi e delle soluzioni software.  gnerizzazione dei processi produttivi.
            stazioni sociosanitarie che dovranno                               La Gestione operativa comprende la
            essere erogate, le modalità e le tem-  ¼ ¼ La ASST di Monza        UO Sistemi iInformativi aziendali, la
            pistiche di  monitoraggio nonché gli   L’ASST di Monza ha adottato un   UO Controllo di gestione, la funzione
            operatori che seguiranno il paziente.  modello organizzativo dipartimenta-  Programmazione ambulatori/CUP, la
            Di fronte al quadro sopra delineato, ci   le con l’istituzione di 11 dipartimenti   Programmazione sale operatorie e
            si deve anche porre il problema di   gestionali, sanitari e socio sanitari,   posti letto. Il governo dei processi
            definire di quali e di quante risorse sia   oltre ad un dipartimento amministra-  consente di determinare e monitora-
            necessario disporre per la realizzazio-  tivo. La nuova organizzazione è forte-  re la capacità produttiva aziendale, di
            ne del nuovo modello. L’analisi deve   mente imperniata sull’efficienza dei   monitorare i volumi di attività e le ri-
            procedere in una duplice direzione.   processi produttivi, orizzontali rispet-  sorse necessarie, oltre che di misu-
            Da un lato la stesura dei PAI da parte   to alla organizzazione tipicamente   rarne le performance nel segno della
            del medico care manager che defini-  verticale delle UOC, in una visione   trasparenza organizzativa.
            sce gli interventi, la loro natura e pe-  strategica riassumibile in “dal curare   ■ Coordinamento e gestione delle
            riodicità. In sostanza tale documento   al prendersi cura”. Strategico lo svi-  attività del territorio: sono state
            definisce di fatto la natura, qualità e   luppo inter dipartimentale dei proces-  sottoscritte convenzioni e protocolli
            quantità di prestazioni sanitarie e so-  si orizzontali, gestiti dai process ow-  organizzativi per garantire il graduale
            cio sanitarie cui accederà il paziente   ner che realizzano le integrazioni di   passaggio delle funzioni dalla ATS di
            preso in carico.  Ciò, sotto  un altro   esperienze per la presa in carico, per   Monza e dalla ASST di Vimercate.
            profilo, diventa momento di program-  l’intero processo di cura, garantendo   ■ Dializzati: I CAL di Cesano Mader-
            mazione delle prestazioni per il sog-  l’integrazione delle attività ospedalie-  no, Seregno, Carate Brianza e Lisso-
            getto erogatore. In altri termini viene   re e territoriali. Tra gli elementi inno-  ne, sono passati in gestione alla
            a definirsi un percorso virtuoso di   vativi, ispirati alla governance delle   ASST di Vimercate. Per i CAL limitro-
            programmazione ex ante degli inter-  strutture sanitarie private e alle realtà   fi alle strutture ospedaliere della
            venti, unito ad un controllo sull’acces-  produttive di differenti settori, vale la   ASST di Monza, su indicazione della
            so alle prestazioni che, grazie al PAI,   pena evidenziare: la standardizzazio-  DGW, si è sottoscritto un accordo tra



                                                            M.D. Medicinae Doctor - Anno XXIV numero 8 - novembre-dicembre 2017   ■  13
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